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mercoledì 15 gennaio 2014

Voglia di CINEMA: "Capitan Harlock" (2013): il pirata delle stelle affronta il suo destino


Ispirato al noto cartone animato, Capitan Harlock è il tripudio dell’animazione digitale perfetta, con tutte le caratteristiche di un buon film d’azione/fantascienza e un cartone animato giapponese.


                                                        La locandina italiana del film
Nel 2977 l'universo è popolato da 500 miliardi di esseri umani, discendenti dai primi colonizzatori spaziali, che emigrarono dalla Terra, ormai priva di risorse. Nel corso del tempo, però, anche tutti gli altri pianeti colonizzati furono sfruttati al massimo dagli esseri umani, così un movimento idealistico transplanetario auspicò il ritorno al pianeta madre. Non potendo accogliere tutti, l’idea iniziale portò ad una feroce guerra per il possesso del pianeta, detta di Come Home. La guerra cessò con la creazione della Gaia Sanction, che proclamò il pianeta Terra luogo inviolabile e sacro per il genere umano. Il pianeta divenne inaccessibile a chiunque.
La corazzata Arcadia, comandata dal Capitan Harlock, una nave spaziale di terribili pirati, sembra essere l’unica speranza per liberare l'umanità dall’immenso potere di Gaia, ormai corrotta dall’interno, che governa il genere umano in maniera dittatoriale. I capi della Gaia elaborano un piano per eliminare finalmente Harlock, spiandone le manovre dall’interno dell'astronave grazie ad un infiltrato, che avrà il difficile compito di uccidere il Capitano. Viene scelto Yama, fratello minore del comandante supremo astrospaziale Ezra. Ma l’incontro con Harlock, cambierà il suo modo di vedere le cose.

                                                             
                                                                     Yama e Harlock
Diretto da Shinji Aramaki, Capitan Harlock ci colpisce immediatamente per la perfezione dei disegni e delle ricostruzioni digitali delle ambientazioni spaziali. Nessun dettaglio viene tralasciato, dagli sguardi alle fattezze dei personaggi, così come le particolarità degli abiti e delle molteplici tecnologie che si incontrano nelle diverse scene. Il protagonista, un pirata galattico, ribellatosi al sistema, ti ammalia sin dal principio, sensazione che i nostalgici del cartone originale hanno sicuramente provato in passato, guardandolo da bambini rapiti dalle mille avventure  che lo hanno reso un eroe della razza umana. La storia di per sé è purtroppo insipida e totalmente lontana dalla realtà della serie animata. Diversi personaggi (la Gaia stessa, Yama, Nami ed Eszra), sono stati creati appositamente per il film; inoltre nel cartone originale i veri nemici di Capitan Harlock erano le Mazoniane,  una razza aliena decisa a conquistare la Terra, che Harlock sconfiggeva immancabilmente, mentre gli esseri umani abitavano sul pianeta madre e importavano tramite i viaggi intergalattici, le materie prime per la loro sopravvivenza, mentre il Governo Unificato della Terra, in base alla quale probabilmente si sono ispirati i creatori del film, per ideare la Gaia Sunction, cercavano di ignorare il problema, cullando gli abitanti della Terra con bugie e falsità, attenti a controllare che il loro potere non andasse in frantumi per colpa del loro nemico Harlock. Ci sono altre discordanze rispetto alla serie, che non staremo qui ad elencare, ma anzi vi invito a scoprire guardando il film. Una curiosità: uno degli alti funzionari della Gaia, assomiglia, molto più di vagamente, all'attore Robin Williams, e nella versione italiana del film la sua voce sarà doppiata proprio dal doppiatore del suddetto, Carlo Valli; ammetto di non aver trovato informazioni approfondite al riguardo, ma è comunque interessante e divertente e vi invito a farci caso non appena potrete vedere il film.



                                          Meeme, l'ultima della razza aliena dei Nibelunghi e Capitan Harlock

Il film, troppo evocativo, non riesce purtroppo a rappresentare le reali caratteristiche del nostro eroe, scambiato per un agguerrito ambientalista estremo, mischiando un po’ le carte in tavola e rendendo la storia, una versione più audace e con più violenza (piuttosto moderata in verità), del mitico film Wall-E. Nonostante queste pecche, che hanno reso il film più che altro una storia semplicemente ispirata alla serie, ma completamente differente, è un film che si lascia guardare, magari in un pomeriggio di noia. Non è consigliato agli estimatori dell’originale, dato che probabilmente ne rimarrebbero molto delusi, ma lo consiglio invece a coloro che non conoscono nulla al riguardo di Capitan Harlock e vogliono semplicemente godersi un buon film, tecnicamente ben fatto, sognando mondi e battaglie lontane anni-luce nel futuro. 




Due scene tratte dal film: Capitan Harlock e, in quella sotto, Ezra davanti ai funzionari della Gaia Sanction

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